Per arrivare sul ghiacciaio
del Plateau Rosà è necessario prendere tre impianti: telecabina
o funivia Breuil-Plan Maison, telecabina Plan Maison-Cime Bianche laghi,
funivia Cime Bianche Laghi-Plateau Rosa. Appena usciti dalla funivia di
fronte si trova il Klein Matterhorn (Piccolo Cervino), punto di arrivo
della funivia svizzera. Tenendosi completamente sulla destra si accede
(limitatamente alle condizioni di innevamento) alla pista numero 7 del
Ventina, una rossa abbastanza impegnativa nel primo tratto dove disegna
una s, poi più blanda piegando a destra fino ad introdursi su un
facile muretto di qualche metro seguito a sua volta da una curva secca
sempre a destra dove spiana per poi aumentare nuovamente di poco la pendenza
con un’altra curva a sinistra seguita da un altro tratto pianeggiante.
Si arriva quindi in cima ad un dosso seguito da uno schuss finale che conduce
alle scale di ingresso della funivia da 140 posti utilizzata per salire
sul ghiacciaio.
Dall’arrivo della funivia
italiana, a sinistra del Ventina si presentano altre tre scelte: lo skilift
baby Testa 2 (V4), un pianetto di collegamento che porta alle ancorette
doppie Plateau Rosa 1-2 (V3-V5), oppure la discesa lungo la pista dell’ancora
Testa 1 (T), quest’ultima porta di accesso per la seggiovia italiana Bontadini
(tuttavia chiusa quasi tutti gli anni) e, neve permettendo, per il Trockener
Steg. Lungo il tracciato dell’ancora la pista ha il primo tratto molto
facile ed il secondo un po’ più pendente (pista blu); se si opta
per non prendere l’ancora a risalire ma per scendere fino al Trockener
si dovrà poi percorrere un lungo piano seguito da un facile tratto
fino al Trockener dove si prende la funivia da 100 posti Klein Matterhorn.
Dalla partenza delle ancorette
doppie, che può essere raggiunta sia direttamente dalla funivia
italiana con il pianetto sopra citato o prendendo l’ancoretta baby e percorrendo
un facile tratto di pista dopo aver attraversato l’ancora Plateau Rosa
che salendo è sulla destra, si può prendere, al di là
delle due ancore scendendo a destra, la Fuhrerpiste, una pista con tratto
iniziale facile e seguito da due curve più impegnative in leggera
contropendenza con un piano ed un altro tratto un po’ più pendente,
dove sarà opportuno tenersi sulla sinistra per prendere l’ancora
Testa 1 (T) se non si vuole scendere fino al Trockener.
Se si prendono le ancorette
doppie si può percorrere una delle tre piste (a sinistra scendendo
più pendente, più facili quella centrale e di destra) che
vengono a formarsi con le due ancore parallele V3 e V5, oppure, con la
schiena rivolta verso valle, prendere l’ancora Grenzlift (V2). Le piste
delle ancorette doppie sono caratterizzate tra un tratto facile iniziale,
da un muro abbastanza impegnativo centrale e da un tratto piano dove comunque
non si racchetta e da un altro lievemente più pendente ma facilissimo.
Se si prende l’ancora Grenzlift
(V2) si propongo davanti a noi 4 scelte: a sinistra si percorre la pista
panoramica che porta alla partenza dell’ancora appena presa, lievemente
più a destra ha invece inizio la pista nera che, con un tratto iniziale
facile, presenta un muro piuttosto impegnativo e non molto breve ricongiungendosi
a circa metà delle piste delle ancorette doppie. Se dall’arrivo
del Grenzlift (V2) si va avanti 15 metri, si presentano le altre 2 possibilità:
stando sulla destra si scia lungo l’ancoretta a doppio senso V1 che bisognerà
prendere per pochi metri per raggiungere il Piccolo Cervino. Lievemente
più a sinistra si percorre una pista (rossa) inizialmente larga
poi più stretta che, passando sotto un tunnel finale (sopra passa
la pista nera), si immette sopra il muro delle ancorette doppie. Per tornare
all’arrivo della funivia italiana tenetevi sulla sinistra e girate appena
passato l’arrivo dell’ancoretta baby. Se siete al Piccolo Cervino, dopo
aver visitato la terrazza e la meravigliosa grotta di ghiaccio, per tornare
indietro state sulla destra e vi ricongiungerete con la pista rossa descritta
sopra per ultima che scende dalla Gobba di Rollin dove arrivano V1 e V2.
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