La novella si apre con la
figura del giudice D’Andrea che, entrato nel suo studio, sistema il suo
cardellino nella gabbiola del suo ufficio, ancor prima di levarsi il cappello
e il soprabito. Alla richiesta del giudice all’usciere Marranca di invitare
Rosario Chiàrchiaro nel suo ufficio, l’usciere fa un balzo indietro,
facendo atti di scongiuro. Infatti Chiàrchiaro, un povero padre
di famiglia, cui è stato misteriosamente attribuito il potere di
jettatore, ha sporto denuncia contro il figlio del sindaco del paese e
contro l’assessore Fazio, dopo aver visto questi ultimi compiere dei gesti
di scongiuro alla sua vista. Quando Marranca esce per adempiere l’incarico,
tre giudici amici di D’Andrea entrano nello studio di quest’ultimo e, urlando,
compiono atti di spavento e di scongiuro, quando sentono il nome del disgraziato.
Questi comportamenti sono interrotti dalla comparsa della sedicenne Rosinella,
una delle figlie di Chiàrchiaro, che prega il giudice D’Andrea affinchè
convinca il padre a ritirare la querela, in quanto non avrebbe potuto far
altro che aggravare le condizioni della già povera famiglia di Chiàrchiaro.
Il colloquio è interrotto improvvisamente dalla visita di quest’ultimo,
il cui aspetto trasandato provoca il rimprovero del giudice, che non crede
alla sua fama di jettatore. Ma, dopo un lungo equivoco, D’Andrea comprende
che il povero Chiàrchiaro non vuole vincere la causa e neppure perderla:
consapevole della sua fama negativa, vuole il riconoscimento della stessa
attraverso una “patente”, con la quale pretendere il pagamento di una tassa
che la gente, che non desidera la sua presenza, debba pagare. Quando Chiàrchiaro
spiega il motivo di tale decisione, asserendo le brutte condizioni economiche
della famiglia, il giudice lo abbraccia e si congratula con lui: ma, alla
presenza dei tre giudici, il vento fa sbattere la finestra dello studio,
che fa cadere la gabbia del cardellino. Allora Chiàrchiaro ne approfitta
per profetizzare la morte di tutti i presenti che non gli pagheranno la
tassa per farlo andare via, e così inizia la sua nuova professione
di jettatore.
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