Myricae: Il titolo
di questa raccolta di poesie, in tutto 150, è tratto da una frase
di Virgilio, significa “tamerici” (arbusti delle zone salmastre) e allude
al carattere umile dei temi trattati: questi variano dai paesaggi campestri
al ricordo della tragedia familiare. Il linguaggio è ridotto alla
minima struttura sintattica con incisi, esclamazioni, interrogazioni, rallentamenti,
imprevedibili pause, accelerazioni, frasi nominali (prive di verbo) e vocaboli
onomatopeici, che mettono in evidenza aspetti sonori della poesia per evocare
immagini (fonosimbolismo)
Poemi conviviali:
poemi pubblicati sulla lussuosa rivista romana “Il Convito”, contenenti
numerosi richiami alla mitologia classica (in part. greca)
Poemetti: componimenti
in terzine divisi in Primi e Nuovi, che riguardano le occupazioni quotidiane
di una famiglia campagnola narrate con ottimismo naturalistico
Il fanciullino: saggio
sull’esaltazione dell’infanzia e delle piccole cose. Può essere
poeta non il superuomo, ma solamente chi riesce a esprimere semplicisticamente
ciò che ha nel cuore: il poeta deve essere come un fanciullo, che
piange e ride senza ragione, ingrandisce e rimpicciolisce le cose a seconda
del momento, ma, nonostante ciò, riesce a comprendere tutto mediante
l’irrazionalità.
La mia scuola di grammatica:
prolusione di pedagogia e didattica tenuta a Pisa
Canti di Castelvecchio:
ampliano i temi di Myricae e si chiamano così dalla località
in cui il poeta ha una villa e un podere. Il lessico è raffinato
e non privo di termini dialettali romagnoli e garfagnini: spesso il poeta
aggiunge note che spiegano i vocaboli meno noti
Odi e Inni: opere
in cui Pascoli si cimenta in strutture metriche ardite e nuove, raramente
di ispirazione greca, con cui sono cantati temi civili e umanitari, come
l’uccisione di Re Umberto, le esplorazioni polari, i moti del 98, etc.
Le canzoni di Re Enzio:
3 canzoni che evocano leggende medievali di armi e amori
Poemi italici: 3
poemi che esaltano i grandi dell’arte e del pensiero
Poemi del Risorgimento:
comprende un vasto ciclo incompiuto, in cui il poeta avrebbe voluto celebrare
tutti gli eroi e i martiri della Patria
Carmina: liriche
latine di argomento cristiano in cui il poeta rivela una profonda simpatia
per la religione degli umili e degli sventurati
Epos e Lyra: antologie
latine che avrebbero formato insieme ad altre incompiute la “Nostrae litterae”:
sono accompagnate dai commentari La poesia epica in Roma e La poesia lirica
in Roma, in cui Pascoli analizza Virgilio, Catullo e Orazio
Conferenze e studi danteschi:
trattati confusionari ritenuti poco importanti per la critica dantesca.
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