LETTERATURA ITALIANA
Giovanni Verga: Rosso Malpelo (Vita dei campi, 1878)

RIASSUNTO
Malpelo è il nome di un ragazzo "malizioso e cattivo" che viene chiamato così dal colore rosso dei suoi capelli: lavora in una miniera come il padre, chiamato "Bestia" dalla sua abitudine al lavoro straordinario. Un giorno però il padre muore dopo essere stato travolto da una frana proprio dentro la cava in cui lavorava: Malpelo allora sfoga tutto il rancore che nutre verso il destino avverso contro il proprio asino grigio, che morirà per fame e per busse, e contro un minatore coetaneo chiamato Ranocchio, più esile e gracile di Malpelo. Mentre quest'ultimo continua a lavorare nella cava dove nel frattempo è stato estratto il corpo esanime di suo padre, Ranocchio contrae una malattia respiratoria che in poche settimane lo porta alla morte. Nel frattempo la madre di Malpelo si risposa e la sorella fa lo stesso: Malpelo è quindi abbandonato a se stesso e non gli rimane altro che le scarpe di suo padre. Decide dunque di intraprendere un'impresa molto pericolosa, consistente nell'addentrarsi in un lungo cunicolo sottoterra mai esplorato sino ad allora. Probabilmente si perde o muore per asfissia, ma nessuno se ne preoccupa, nemmeno i coetanei che lavoravano con lui.
ANALISI
La novella differisce dalle altre della raccolta Vita dei Campi, in quanto il ritmo narrativo è stranamente lento, nel senso che la narrazione dei fatti sembra prendersi qualche pausa di riflessione. Nella novella è chiara l'intenzione del Verga di rivolgersi al mondo degli umili, a una società oppressiva dominata dalla legge economica, che porta uomini e bambini a lavorare nell'oscurità delle cave e a chiudersi ciascuno nel proprio egoismo in un'elementare e feroce norma di sopravvivenza. Però Malpelo, nonostante il suo animo, ha un ordine di valori diverso da quello delle persone che lo circondano: egli sente infatti l'amore per il padre defunto, di cui conserva le preziose scarpe, e l'amicizia per Ranocchio, vittima dello sfruttamento minorile e unico amico cui Malpelo confida proprio tutto. Anche il suo sparire nell'ignoto rende il protagonista ancora più diverso, in quanto testimonia la sua ferma volontà di rifiuto della vita.

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