"Ivanhoe" Walter Scott -1823
Scheda
di lettura libro - Ivanhoe - Walter Scott - Trama
1) Brevissima sintesi:
Il romanzo inizia con l'introduzione
di ude personaggi, Gurth e Wamba, i quali dirottano i cavalieri normanni
per farli andare il più possibile dalla antica dimora padronale
di Cedric, dando false indicazioni sul castello al priore di Jourvaulx.
Bryan ed Aymer vengono però colti da una incertezza sulla strada
da prendere ed il fuggiasco Wilfred d'Ivanhoe indica loro la strada giusta.
Successivamente assistiamo al torneo di "Ashby de la Zouche", una partita
di tiro con l'arco. In seguito vi è l'episodio in cui Ivanhoe e
Rebecca si innamorano, ma non si possono sposare perchè questa è
ebrea; poi viene narrata la vicenda del castello di Front de Boeuf dove
Ivanhoe viene gettato in una segreta. Alla fine troviamo la liberazione
dei prigionieri nel castello di Front de Boeuf ed il combattimento contro
Bois-Guilbert per scagionare Rebecca dall'accusa di stregoneria.
2) La fabula non coincide
con l'intreccio:
"La nostra storia deve tornare indietro di qualche
pagina..."; la storia narrata è unitaria e non si tratta quindi
di più vicende
Scheda
di lettura libro - Ivanhoe - Walter Scott - Personaggi
1) Tutti i personaggi sono
presentati con la stessa completezza attraverso un ritratto formulato dall'autore.
Ivanhoe lo
incontriamo all'inizio del libro come un vagabondo, rinnegato da Cedric,
suo padre, e si scoprirà solo quando viene narrato l'episodio della
gara con l'arco; "si videro i bei lineamenti, abbronzati da sole, di
un giovane uomo di circa venticinque anni in mezzo a una frofusione di
corti capelli biondi. Il volto era pallido come quello di un morto e segnato
da una o due macchie di sangue". Scott ci dice inoltre che lui era
un cattolico:
"Ma Ivanhoe era troppo buon cattolico". Rowena "di proporzioni
perfette e di statura alta"
appartiene ad un ceto sociale abbastanza alto: i capelli "erano ornati
di gemme e il fatto che fossero portati sciolti indicava la nobile nascita
e la libera condizione della fanciulla. Una collana d'oro, a cui era attaccato
un piccolo reliquiario dello stesso metallo, le pendeva da collo. [...]
Il suo abbigliamento
[...] era di color rosso e di lana finissima.
[...]
era
fissato un velo di seta intessuto d'oro". Rebecca è
ò'altro personaggio femminile del romanzo che ha un ruolo rilevante.
Ci appare come una donna istruita ed intelligente: "La bella Rebecca
era stata accuratamente istruita in tutte le conoscenze della sua gente,
e la sua mente pronta e sicura le aveva fatte proprie, sistemate e ampliate
oltre i limiti della sua età, del suo sesso e perfino dei tempi
in cui viveva. [...] Rebecca, con le sue doti di sapienza e di bellezza,
era universalmente onorata e ammirata tra i suoi correligionari che la
consideravano quasi una di quelle donne eccezionali citate nella storia
sacra". Figlia di Isaac, è di origine ebrea.
Isaac è
il padre di Rebecca, "aveva lineamenti sottili e regolari, naso aquuilino
e occhi neri e penetranti; la fronte era alta e rugosa e i capelli e la
barba lunghi e grigi" e viene trattato dagli altri personaggi in una
condizione di infewriorità: "Fatto entrare con poche cerimonie,
venne avanti, con timore ed esitazione e con molti inchini di profonda
umiltà [...] lo si sarebbe potuto definire bello se non fosse
stato per i tratti fisionomici caratteristici di una razza che in quei
tempi oscuri era detestata dal popolo credulone e pieno di pregiudizi e
perseguitata dalla nobiltà avida e rapace". Cedric, il
padre che aveva rinnegato il figlio Wilfred d'Ivanhoe, ha "un carattere
schietto ma impaziente e collerico", "nei suoi occhi si potevano
cogliere orgoglio e gelosia". Per quanto riguarda le caratteristiche
fisiche "era di statura non superiore alla media, ma con spalle larghe,
braccia larghe e corporatura robusta come di chi è abituato alle
fatiche della guerra e della caccia. Aveva un viso largo, grandi occhi
azzurri, lineamenti aperti e franchi, bei denti e una testa ben formata". Gurthè
il primo personaggio che incontriamo, più vecchio di Wamba ed è
un guardiano do porci, "aveva un aspetto duro, primitivo e selvaggio".
Porta al collo "un anello di bronzo, simile al collare di un cane"
su cui è incisa la frase "Gurth, figlio di Beowulph, è
nato schiavo di Cedric di Rotherwood". "L'uomo non porta nulla sulla
testa, che era riparata esclusivamente dai folti capelli arruffati, bruciati
dal sole a tal punto da apparire di color rosso ruggine" Wamba, diversamente
da Gurth "rivelava una sorta di distratta curiosità e di irrequietezza
nervosa, insieme ad una totale soddisfazione per ciò che era e per
come appariva". Anche lui, come Gurth, porta un anello di bronzo.
Aymer "era un
ecclesiastico di alto grado; l'abito era quello di un monaco cistercense,
ma di un tessuto ben più fine di quello ammesso dalle regole dell'ordine",
Aymer, anche se religioso, teneva molto al lusso: "Il suo volto mostrava
tanto poco i segni della rinuncia quanto l'abito il disprezzo per il lusso
mondano", "il mantello era chiuso al collo da un fermaglio d'oro". Bryan è
il compagno di Aymer e viene descritto come un uomo sulla quarantina "magro,
robusto, alto e muscoloso" ed il suo volto esprimeva un'aria di superiorità:
"Il
suo volto era quindi completamente scoperto e l'espressione era calcolata
per ispirare timore, se non paura, negli estranei". Diversamente da
Aymer, non era un ecclesiastico.
2) Walter Scott non manifesta,
se non molto raramente, giudizi personali sui vari personaggi che fanno
parte della vicenda.
Scheda
di lettura libro - Ivanhoe - Walter Scott - Luogo e tempo
1) La vicenda si svolge
nella Gran Bretagna, e più precisamente "in quella parte della
felice Inghilterra che è bagnata dal fiume Don" ed il periodo
è quello verso la fine del regno di Riccardo I (1199 circa)
2) L'autore rappresenta attraverso
descrizioni realistiche gli ambienti che sono in relazione con le vicende
che vi si svolgono: "In una sala, la cui altezza era sproporzionata
rispetto alla lunghezza e alla larghezza, entrambe di dimensioni notevoli,
c'era una lunga tavola di quercia formata di assi rozzamente squadrate
nella foresta e appena lucidate".
3)L'arco di tempo che ricoprono
le vicende narrate è abbastanza grande e vi sono numerosissime scene,
cosicchè la durata della narrazione è reale: "E' così
-disse ilo principe Giovanni- che noi mostriamo la nostra lealtà
alla regina dell'amore e della bellezza e siamo noi stessi a condurla al
trono che oggi deve occupare. Damigelle -aggiunse -seguite la vostra regina
se volete a vostra volta ricevere simili onori".
Scheda
di lettura libro - Ivanhoe - Walter Scott - Punto di vista
1) Il narratore è
esterno e la focalizzazione è interna e non interviene mai in prima
persona (vedi Luogo e tempo .3)
Scheda
di lettura libro - Ivanhoe - Walter Scott - Tecniche narrative
1)La struttura sintattica
è prevalentemente semplice: "Molti cavalieri che non avevano
sufficiente fiducia nelle loro capacità per sfidare un avversario
di grande fama, desideravano tuttavia incontrarsi con altri su un piede
di parità".
2) Viene usato un registro
linguistico semplice e pochi sono i termini stranieri, dialettali o neologismi;
eccone qualcuno:
"offre di sostenere la
sa causa per mezzo di un campione che adempirà al suo leale DEVOIR
secondo le leggi della cavalleria" ;
"ha concesso la suddetta
sfida e la suddetta ESSOINE della persona dell'appellante" ;
"UT LEO SEMPER FERIATUR".
3) Nel testo è presente
il discorso diretto affiancato da sequenze descrittive.
Ecco alcuni esempi di discorso
diretto:
"Frena la tua insolenza,
ragazzo -disse il cavaliere armato, interrompendo le chiacchiere del buffone
con voce forte e severa, -e indicaci, se la conosci, la strada ch porta
da... come si chiama quel vostro franklin, priore Aymer? Cedric -rispose il priore
- Cedric il sassone. Dimmi, buon uomo, siamo vicini alla sua abitazione?
Puoi indicarci la strada? Sarà difficile
trovarla -si intromise Gurth che per la prima volta apriva la bocca -e
la famiglia di Cedric va a dormire presto" "A destra -disse Bryan
-lo ricordo benissimo. A sinistra, senz'altro
a sinistra, ricordo che ce l'ha indicata con la spada di legno. Sì, ma teneva
la spada con la sinistra e faceva segno verso l'altra parte". Ecco alcuni esempi di sequenze
descrittive:
"Era di statura non superiore
alla media, ma con spalle larghe, braccia lunghe e corporatura robusta
come di chi è abituateo alle fatiche della guerra e della caccia.
Aveva un viso largo, grandi occhi azzurri"; "Il pavimento era di
terra mista a calce, pestate fino a farle diventare di un materiale solido,
così come si fa oggigiorno per pavimentare i granai".