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"Diario dei miei 17 e 18 anni" Marco Poggi - ZOE edizioni

Il libro racconta, in forma di diario epistolare, due anni della vita di Andrea ragazzo diverso diciassettenne che per ragioni familiari, si è dovuto trasferire in un piccolo e remoto paese del Trentino. L'isolamento indotto dal nuovo ambiente trova corrispondenza in una situazione familiare dominata da un padre violento e geloso della propria collezione di pistole e fucili da caccia, e da una madre troppo distratta e impreparata ad interpretare le inquietudini del figlio: quando Andrea le parla della propria diversità, la madre se la cava spedendolo dallo psicologo. Andrea riporta le esperienze cruciali che segnano il passaggio dall'adolescenza all'età adulta: e parla dell'adorazione indicibile per il primo fidanzato, un uomo violento quanto il padre - con il quale forse lo identifica-, che con il tempo si dimostra una persona ipocrita e inaffidabile, preoccupato di mantenere una parvenza di rispettabilità al cospetto di un universo provinciale di cosiddetta normalità maschile che rivela, nel corso della narrazione, più di una digressione nelle pratiche omosessuali; dell'elaborazione di fantasie di successo personale e rivalsa nei confronti di chi gli vuol male; dell'identificazione con un celebre personaggio femminile della TV che rappresenta l'incarnazione delle sue aspirazioni; fino alle sconcertanti avventure erotiche con personaggi che gravitano intorno al mondo dello spettacolo, un po' squallidi ma a cui Andrea si aggrappa, con una ingenuità che si trasforma in cinico calcolo, perchè gli fanno balenare la possibilità di entrare in una realtà agli antipodi rispetto all'anonimato che quotidianamente lo soffoca. E tutto questo Andrea lo racconta con un candore assoluto. Ma lo stile consente al lettore di mantenere una distanza critica che non fa scadere la narrazione nel patetico o nel tragico; anzi, con il procedere della narrazione il lettore inizia a dubitare che ci si trovi veramente di fronte a una vicenda autobiografica, e non piuttosto una rappresentazione grottesca ed esasperata della realtà. Anche perchè alla fine Andrea riuscirà ad affrancarsi, proprio grazie a uno di questi personaggi, ad approdare a quel mondo dello spettacolo tanto sognato che rappresenta il suo "altrove", e a lasciarsi alle spalle la famiglia, la scuola, la società, il paese...

Si ringrazia Marco Poggi per questa scheda.
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