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"D'amore e ombra" Isabel Allende - 1984



Scheda di lettura libro - D'amore e ombra - Isabel Allende - Notizie sull'autrice


D'amore e Ombra, è un romanzo scritto da Isabel Allende nel 1984. La famosa scrittrice, nasce a Lima nel 1942 ed è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e successivamente negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, "La Casa degli Spiriti" (1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. Dopo La casa degli spiriti e i successivi romanzi "D'amore e ombra" (1985) e "Eva Luna" (1988), di tutti i grandi best-seller internazionali, Feltrinelli ha pubblicato "Eva Luna Racconta" (1990), "II piano infinito" (1992), "Paula" (1995) "Lettere dal Mondo" , "Afrodita" (1998), "La figlia della fortuna" (1999) e "Ritratto in Seppia" (2001). Inoltre, Feltrinelli ha pubblicato anche "La Vita secondo Isabel Allende" di Celia Correas Zapata (2001).


Scheda di lettura libro - D'amore e ombra - Isabel Allende - Trama


Questo romanzo usa come sfondo la società Cilena; la storia si articola intorno a due giovani, impegnati entrambi in un'indagine giornalistica, un'affettuosa amicizia che lentamente si trasforma in un amore destinato a consolidarsi in circostanze ostili. La vicenda ambientata in Cile, prende sviluppo intorno all'anno 1973. Dopo la morte, l'11 settembre dello stesso anno, del presidente Allende, alcuni generali costituenti la giunta, tra cui Augusto Pinochet, in prima linea, saliranno al potere e instaureranno una durissima dittatura.
Gli arrestati, gli uccisi, gli scomparsi si conteranno a migliala, ogni libertà di espressione venne soppressa, venne impedita ogni possibilità di tenere pubbliche riunioni e tutti i partiti vennero sciolti. Questa a parer mio, un'introduzione storica che costituisce la chiave di lettura per questo romanzo, per capire e comprendere come una dittatura uccide ogni libertà umana. I due protagonisti della storia d'amore ostacolata da una dittatura militare brutale, sono Francisco Leal e Irene Beltràn. Lui, giovane fotografo, ma anche dottore, Psicologo, figlio di un anarchico in pensione che passa da un'indagine all'altra a bordo della sua moto, ansioso di capire, non si accontenta mai della verità ufficiale. Lei, una ragazza di buona famiglia, vive con la madre Beatriz, una vedova "presunta", poiché entrambe erano state abbandonate anni prima dal padre di Irene, Eusebio. La loro villa era stata adibita a casa per anziani, essa prendeva il nome di "La volontà di Dio", dove vecchietti privi di senno e attrici decrepite vivevano di ricordi. Irene adorava il padre, conservava in lei un dolce ricordo, e rifiutava di crederlo morto e ancor meno di accettare gli enormi difetti che Beatriz gli attribuita con disprezzo, come briccone o truffatore.
La bella Irene, aveva un fidanzato, Gustavo Morante, un capitano d'esercito nonché anche suo cugino, Beatriz, vorrebbe destinarla al matrimonio con quest'ultimo, ma è proprio l'incontro con Francisco che cambierà il destino della bella giovane. I due ragazzi si incontrarono per la prima volta in una redazione giornalistica, lei fu subito disinvolta all'apparire di quel bei giovane moro con gli occhi scuri, lui un po' imbarazzato...pranzarono assieme
lo stesso giorno dell'incontro, e lei gli propose subito di collaborare insieme, per seguire una vicenda che l'attirava particolarmente. Lui accettò e da lì inizio la lunga avventura che avrebbe cambiato la vita dei due amici ...
il romanzo inizia proprio con il racconto di questa storia inquietante. Una donna Digna Ranquileo, viveva in un villaggio, quando partorì la bimba che portava in grembo si accorse che le infermiere dell'ospedale in cui si trovava, le avevano scambiato la bambina. Di questo se ne accorse anche l'altra madre, ma ogni tentativo di ribellione con i dottori e infermieri fu represso, tanto che le due madri, vennero considerate pazze. Le due madri afflitte, accettarono questa situazione e decisero di chiamarle con lo stesso nome per evitare traumi alle piccole nel caso fossero ritornate dalle rispettive madri naturali. Ma la figlia di Digna, Evangelina, era malata, aveva delle strane trance; a mezzo giorno di ogni giorno, puntuale come un orologio, il suo corpo si contorceva e dalla bocca della ragazza usciva saliva bianca. Nel villaggio si diceva che la ragazza compiva miracoli, e da li a poco, una marea di curiosi e devoti, vennero attirati nella povera casa della famiglia Ranquileo.
Irene venne attratta da questa storia e già pensava al suo articolo nella prima pagina del giornale.
Irene e Francisco, intenti ad indagare sul misterioso fenomeno, sono testimoni involontari dell'intervento di un gruppo di militari, che pretendono di ricondurre alla ragione la famosa ragazzina. Evangelina reagisce alla brutale intrusione ridicolizzando l'ufficiale che comanda i militari, e da questo episodio, apparentemente banale, prende l'avvìo un'inquietante vicenda perché Evangelina, di lì a poco sequestrata dalle forze di polizia viene data per scomparsa. I due giovani insieme a Josè, il fratello sacerdote di Francisco, si mettono alla sua ricerca e sono presto costretti a percorrere una triste trafila che li porta dai commissariati alle carceri, dagli obitori alle fosse comuni, mentre l'ombra di una spieiata dittatura si proietta sempre più minacciosamente sulle loro indagini, volte a scoprire realtà che il regime militare intende celare.
I due giovani scoprono in una vecchia miniera centinaia di corpi, trucidati, fatti a pezzi di uomini e donne considerati nocivi alla società.
Sebbene quelle realtà oscene non rivelino nulla che Francisco già non sappia, per Irene la scoperta ha una diversa portata, perché ella è costretta a uscire dal mondo protettivo che l'aveva circondata e a posare lo sguardo sull'orrore.
Proprio durante le indagini il rapporto amoroso tra Irene e il suo fidanzato Gustavo, chiamato da Francisco ironicamente, il fidanzato della morte,  si inaspriscono fino ad arrivare alla rottura finale, quando lei gli confessa di amare un altro. Finalmente i due giovani, Irene e Francisco possono amarsi in ogni forma di espressione.
Ma le indagini portarono Irene su una pista pericolosa, tanto che alcuni terroristi la feriscono brutalmente con colpi di arma da fuoco al ventre. La sua vita è in pericolo, ma fortunatamente la sua forza intcriore riesce a farla sopravvivere. Gustavo ancora presente nella sua vita consiglia ai due giovani di allontanarsi dal Cile, poiché la situazione stava diventando insostenibile.
I due, con l'aiuto di un amico gay che gli aveva proprio presentati, Mario, riescono a fuggire in esilio. Intanto Gustavo aveva cercato di rendere pubbliche, all'interno dell'esercito, le rivelazioni orribili che Irene aveva trovato, ma la dittatura lo uccise; fu torturato a sangue e poi ammazzato con un'arma da fuoco.
Francisco e Irene dopo un lungo viaggio, prima a bordo di un'auto poi a cavallo, compiendo varie trasformazioni sulle loro fattezze fìsiche per non farsi riconoscere e superando i suoi dolori causati dalla sparatoria, riuscirono ad allontanarsi dalla terra Cilena e dalle rispettive famiglie.
Il romanzo si conclude con la speranza dei due di tornare nella loro terra... la terra della pace.


Scheda di lettura libro - D'amore e ombra - Isabel Allende - Giudizio personale


Un romanzo fantastico, dove due giovani cercano amore e libertà in una situazione in cui sembra impossibile trovare l'uno e l'altra. Una storia che intreccia il realismo e la fiaba. Una vicenda in cui ogni sentimento vive con un'intensità straordinaria, con la forza rivoluzionaria della giovinezza che non accetta mediazioni, compromessi, menzogne, che tutto vuole cambiare, rendere nuovo, come il vento.
Questa lettura è stata un'ottima scelta, un libro fantastico, una storia d'amore ricca di passione, che ruota attorno a una vicenda storica veramente accaduta che dà l'idea della drammaticità di una dittatura e delle vicende che un popolo ha subito ingiustamente.
Il linguaggio chiaro e semplice è estremamente significativo. Il genere a cui appartiene è narrativo - descrittivo. Il libro appartiene all'Edizione Universale Economica Feltrinelli, è suddiviso in tre parti, la prima intitolata "Un'altra Primavera", la seconda "Le ombre" e l'ultima "Dolce Patria"; è costituito da 244 pagine. Una storia dalle mille emozioni, che è stata anche portata in video con uno splendido fìlm, la cui regia di Betty Kaplan ha interpretato al meglio il romanzo della Allende, seppur con molti tagli rispetto al libro, gli attori come Stefania Sandrelli e Antonio Banderas esprimevano, con la loro interpretazione, forti emozioni. Un libro che fa comprendere la storia, appassionare dalla storia d'amore e tremare di suspance in momenti, dove la forza brutale della realtà sopraggiunge nell'animo dell'uomo.

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