Sophie Kinsella, prima di diventare una scrittrice di successo, era una giornalista economica.
Ha pubblicato oltre a questo romanzo I love shopping a New York (2002), I love shopping
in bianco (2002) e Sai tenere un segreto? (2003) con un grandissimo successo di pubblico.
L'autrice vive a Londra con il marito e due figli.
Il romanzo narra della vivace vita di Becky, giovane giornalista di un giornale finanziario
londinese. Ogni giorno Becky si trova a scrivere articoli sull'economia, ad essere mandata
dal suo capo da una conferenza stampa all'altra e a trascorrere una vita apparentemente
tranquilla e felice. Il problema è solamente uno: Becky ha una passione, un'irrefrenabile
passione, che successivamente si trasformerà nella sua ossessione: lo shopping. Ed è
questo che condiziona un po' il suo modo di vedere la vita: il suo lavoro non la soddisfa
pienamente, ma non può nemmeno permettersi di cercarne un altro rischiando così di trovarne
uno con una paga inferiore, cosa che potrebbe non permetterle più di fare le sue consuete
spese folli. Non ci sarebbe niente di male nelle spese folli se Becky avesse effettivamente
un florido conto in banca, ma in realtà i suoi debiti nei confronti delle banche di cui
è cliente aumentano di spesa in spesa, le sollecitazioni da parte di quest'ultime non
si fanno aspettare. Ma Becky non prende troppo sul serio il problema, non lo considera
per nulla, poiché tutte le lettere che la sollecitano al pagamento dei suoi debiti vengono
direttamente cestinate. Ed è così che prosegue la vita di Becky che però sfortunatamente,
durante uno dei suoi consueti pomeriggi dedicati allo shopping, scopre, alla cassa di
un negozio, che le sue due carte di credito sono state bloccate. Nella più completa disperazione
Becky prova a chiedersi il perché del mancato preavviso da parte delle banche; improvvisamente
però dal suo subconscio riemergono le lettere, le sollecitazioni, gli avvisi dalle banche
che lei, senza nessun riguardo, aveva gettato via nei posti più improbabili senza nemmeno
leggerne più una.
Ed è da questo punto in poi che la vita di Becky si trasforma: scappata dal suo appartamento
londinese si trasferisce dai suoi genitori. Questo per sfuggire in primo luogo dal direttore
della sua banca che la tempesta di telefonate esigendo un pagamento e poi perché a casa dei
suoi non sente più il peso delle sue responsabilità pesarle sulle spalle come le succedeva a Londra.
Durante il suo soggiorno dai genitori Becky scopre che i suoi vicini e amici d'infanzia
sono stati truffati da una rinomata banca, cosa che fra l'altro è successa a molte altre
persone che fidatesi dei consigli dei banchieri hanno perso un sacco di soldi. Becky è
più che mai motivata ad andare fino in fondo a quella storia: scrive un articolo per
un rinomato quotidiano ed il giorno seguente è in prima pagina. Il suo sogno si è avverato:
Becky è diventata famosa, si è resa più utile di ciò che credeva, è stata invitata in
televisione per consigliare le persone non esperte nel campo della finanza e soprattutto
ha riacquistato fiducia in se stessa e nelle sue capacità.
Becky ora è sicuramente più felice, ha un conto in banca che le permette di coltivare il
suo amato hobby dello shopping, ma soprattutto si rende conto che il denaro non è tutto,
che bisogna moderare le spese e che quello che conta è essere felici con se stessi e con
gli altri: tutto il resto poi verrà da sé.
Questo romanzo, molto vivace e spiritoso, non ha un insegnamento particolare come spesso
i libri possono avere. E' semplicemente la storia di una donna che rispecchia, in un
modo o nell'altro la vita delle donne. Forse non ci si riconosce pienamente nella vita
di Becky, ma credo che un po' di lei sia in ogni caso in tutte le giovani donne che devono
ancora trovare la loro vera strada e il loro vero scopo della vita.